lunedì 19 dicembre 2011

I Distonia su Canale 5?

Da qualche ora girano in rete insistenti voci circa una breve apparizione del cantante dei Distonia ad una celebre trasmissione di Canale 5 lo scorso venerdì. C'è chi dice di averlo visto mentre si grattava il mento durante un collegamento in diretta; altri invece giurano di averlo riconosciuto travestito da cameraman, da valletta, da sedia.
"E' vero o non è vero?" chiede il popolo in stato di comprensibile ansia. A mettere la parola fine su questa faccenda interviene direttamente il blog ufficiale della band che conferma: sì, è tutto vero. Il cantante è apparso durante un collegamento del programma; e sì, si è grattato il mento.

Finalmente possiamo così annunciare ai nostri fan che la guerra al Sistema è iniziata. Laddove altre band rock hanno miseramente toppato i Distonia riusciranno. L'opera di guerriglia e infiltrazione di chi ci ha preceduti era infatti destinata a fallire per evidenti limiti tattici: si muovevano in gruppi di 4 o 5 componenti, tutti facilmente riconoscibili a causa delle spille da balia, delle borchie, e degli strumenti musicali.
I Distonia invece, furbescamente, compiono azioni solitarie e in borghese, come testimoniato dalla comparsata del frontman del gruppo su Canale 5. La prossima operazione vedrà Francesco camuffarsi da uno dei massimi dirigenti della Universal per pilotarla dall'interno. Il piano non può fallire: si farà la barba tutte le mattine e parlerà dei pregi artistici di Rihanna con gli altri dirigenti quando si troverà con loro in ascensore.

Siamo quindi solo all'inizio. Seguendo i deliri pseudo-anarchici invalsi tra i cybernauti, la band vuole passare all'attacco contro l'industria del tabacco, McDonald's, l'Antica Erboristeria, e il Vaticano. Farneticazioni di un cantante sotto stress? A voi l'ardua sentenza. Intanto godetevi un frame della diretta e il ghigno luciferino del sottoscritto.

Il cantante

domenica 25 settembre 2011

Quando il power trio diventa power brio


E' giunto il momento di sfatare la voce secondo cui i Distonia sarebbero un gruppo serioso e tendenzialmente cupo. Niente di meno vero! Chi ci conosce da vicino sa bene quanto in realtà la band sia letteralmente un condensato di allegria, religiosamente fedele a quella sapiente massima che è "chi vuol esser lieto sia di doman non c'è certezza".
Le nostre prove sono sempre innanzitutto un momento di festa e di letizia prima ancora che di lavoro di gruppo, un modo per stare insieme e ridere a crepa pelle! Ben noti  ai nostri più affezionati fan la lunga serie di scherzi che siamo soliti farci tra di noi, come mettere una puntina sulla sedia di Francesco, o quello che noi amiamo chiamare il "classico dei classici": ovvero la simpaticissima buccia di banana che ogni tanto spunta vicino all'ampli per chitarra e che mi fa puntualmente capitombolare per terra accompagnato dal coro delle nostre tre risate all'unisono.
Detto questo è ovvio che per esigenze d'immagine l'atteggiamento che la band mostra esternamente sia di tutt'altro tipo. Non ci sono infatti cose al mondo che vengono così poco tollerate quanto quella di essere gioioso per un musicista. Dopo decenni di rockers maledetti caratterizzati da vite tristi e travagliate, il pubblico non è più disposto ad accettare la felicità come sentimento ispiratore dell'arte.
In ogni caso, a testimoniare la natura essenzialmente spensierata del trio ci sono alcuni scatti rubati fatti durante il nostro ultimo servizio fotografico, e che sono pubblicati per voi in questo post. L'effetto "seppia" è stato pensato apposta per dare a chiunque la possibilità d'immaginare che siano ricordi propri.
Per vedere il servizio completo cliccate qui. Oppure qui.

Il cantante



venerdì 22 luglio 2011

Finalmente in commercio il merchandising dei Distonia!

L'Antico Musificio S.p.A. è orgogliosa di lanciare sul mercato la sua nuovissima linea di prodotti. La società, di cui i Distonia sono i fondatori nonchè unici azionisti, è nata allo scopo di fabbricare il merchandising del gruppo e di diffondere la loro filosofia rock.
Passiamo ora alla descrizione dei prodotti:

Articolo #1 Rock-Fon

Che tu sia emo, metallaro, o punkabbestia è di poca importanza. Se la tua fede è il rock hai come principale obbiettivo quello di nascondere le tue origini borghesi, a partire dall'elemento che maggiormente le gridano al mondo: la capigliatura. Tutti i tatuaggi e i piercing del mondo non possono nascondere infatti il solco indelebile lasciato sul tuo cranio da anni di divise laterali e di ciuffi conformisti. Il Rock-Fon è quindi il fon fatto apposta per te: alimentato da una miscela di benzina e succo di pompelmo è in grado di sprigionare una potenza pari a quella dei motori del Titanic, tale da trasformare i tuoi capelli in una massa vaporosa estremamente malleabile, simile allo zucchero filato, sì da permetterti di acconciarli come cazzo ti pare.

Articolo #2 Moka "Meglio tardi che mai"

Per i rockettari la sera è sempre un momento pericoloso: la voglia di far baldoria spinge molti tra le braccia della tossicodipendenza, dei bordelli, della microcriminalità, o vittime di qualche rissa tra balordi. A nulla serve starsene a casa. Non sono pochi quelli che in preda a dei raptus di follia ricercano il coma etilico bevendo qualsiasi bottiglia gli capiti sotto mano, o che si accoltellano da soli.
Per tutti loro quindi è stata pensata la Moka "Meglio tardi che mai", l'unica moka con il caffè già preparato al suo interno che ti viene recapitata al tuo domicilio verso le tre del pomeriggio, l'ora in cui se il rockettaro è ancora vivo, si sveglia. Meglio tardi che mai, appunto.

Articolo #3 Pentola in acciaio (fatta a mano)

Dismessi i panni di bassista, Francesco è solito dedicarsi all'altra sua grande passione: la lavorazione dei metalli. Aiutato da una schiera di gnomi e dagli altri due componenti della band (che lo assistono asciugandogli il sudore dalla fronte), il nostro fabbro-musicista riesce a fabbricare artigianalmente stupendi manufatti: spade, armature, locomotive, e pentole come quelle acquistabili in questa favolosa linea di prodotti, nelle quali è possibile riscoprire il sapore della cucina di una volta, quella degli antichi romani o giù di lì.        

Articolo #4 Modellino della Torre Eiffel

In un primo tempo l'articolo numero quattro doveva essere un vibratore, per sottolineare l'adesione del trio alle lotte per la liberalizzazione dei costumi. Successivamente la cosa è stata ritenuta troppo audace, e per associazione d'idee al posto del vibratore si è pensato in ordine: a una banana, a un telecomando, a un martello pneumatico, ed infine al modellino della Torre Eiffel. Pensato per tutti coloro che andando in viaggio nella capitale francese si sono scordati di comprare un souvenir, o per chi da anni ci vorrebbe andare ma tutte le volte si scorda di partire.

Il cantante

domenica 12 giugno 2011

Per stare al passo con i tempi

Dopo una minuziosa ricerca di mercato, i Distonia decidono di rendere più gagliarda la loro immagine. Per conseguire tale obbiettivo diventa fondamentale innanzitutto trovare dei degni nome d'arte. Basta con questi nomi propri triti e ritriti, che denotano solo un gretto provincialismo tutto all'italiana! "Francesco", "Niccolò", e che dire di "Pietro"? Veramente troppo Nuovo Testamento. Ci vuole qualcosa che conferisca quell'idea di trasgressività di cui ogni gruppo rock che si rispetti necessita. Perdinci.

Ecco per ora le opzioni vagliate

per Francesco: Fra'; 'Ce'(forse equivocabile dal punto di vista politico);'Sco; Bazz; Bazzmasta'.
per Niccolò: Ni'; Ni'n'roll; Lol; Ta dum ta dum (da pronunciare con l'intenzione di quando si vuole imitare il suono di una batteria); Triple fill; Jhonny.
per Pietro: 'E'; 'I'; 'O'; Eio; Ei-yo; hey-bro; ;-) (da capire ancora come poterlo pronunciare).

La cosa comunque non è così semplice. Si ha paura che queste sonorità spiccatamente esterofile rendano tali pseudonimi difficili da pronunciare dalle vecchie generazioni e che il grado di modernità da essi evocato possa destare preoccupazione in quelle fasce di pubblico moderate non ancora abituate al progresso portato dalla rivoluzione neolitica, quando qualche migliaio d'anni fa gli uomini iniziarono ad addomesticare piante e animali. Si sa, il nostro è un paese un tantino tradizionalista e bisogna pur venire a patti con la cosa.

Seguendo l'intelligente opera di alcuni popolarissimi talent show i Distonia stanno pensando quindi di far emergere la propria anima rock facendo leva sul look, che dev'essere reso un pò più esplosivo e anticonformista, visto che sul momento si basa solo su due orecchini (peraltro posseduti entrambi dal cantante). 
Le eventuali creste, ciocche colorate e frange sbarazzine verranno così accompagnate da nomi d'arte che evochino il legame col passato, ma non a discapito di una certa, misurata, originalità.

Ecco per ora le opzioni vagliate

per Francesco: Italo; cesare; Augusto; Diocleziano; Otto; Ermenegildo.
per Niccolò: Sallustio; Pippo; settimo; Achille; Cristoforo; Gigetto; Ugo.
per Pietro: Fausto; Ottaviano; Ettore; Gustavo; Arturo; Ermanno.

Il cantante

sabato 11 giugno 2011

Intro

E' mesi ormai che i Distonia vengono tempestati di mail: numerosi sono i complimenti, tanti i suggerimenti, ma moltissime soprattutto sono le domande. Come Marco da Genova che ci chiede come facciamo a essere così "super-mega-rock", o Ampelio da Empoli che vuole sapere se per caso conosciamo suo cugino, un "simpaticissimo sassofonista di Firenze città". E la lista sarebbe lunga, anzi, lunghissima. E' per rispondere a tutti questi quesiti che i Distonia hanno deciso di aprire questo blog, un luogo dove per fortuna le parole non fanno rumore. Il che non è poco, in Italia.
 
No, Ampelio tuo cugino non lo conosciamo. Un bacio.



Il cantante